Addio a Roberto Chiarucci grande campione di Cisterna

Il 20 giugno è venuto a mancare a Cisterna Roberto Chiarucci, un nome che per i più anziani evoca tempi gloriosi della boxe pontina e italiana. Da tempo era malato, una malattia che combatteva da vero fighter sul ring della vita. Mirko Parisi lo aveva accolto nel suo Team, dandogli una carica societaria di cui Roberto era orgoglioso, potendo seguire anche il figlio Devis, grande promessa.  Era nato a Cisterna (Latina) il 4 novembre del 1964. Iniziò la carriera giovanissimo mettendosi subito in luce. Vincendo gli Assoluti (Campionati) tra i novizi, i seconda e i terza serie, gli Junior. Fu grande protagonista con la maglia Azzurra dei Militari agli europei e ai mondiali. Nella sua categoria, parliamo dei welter, fu il dominatore nel Lazio e fu l’avversario più temibile di Romolo Casamonica, che ricordiamo grande protagonista alle Olimpiadi di Los Angeles. Nel 1986 passa al professionismo nella categoria dei medi, a Cisterna lo vedono come erede di Elio Calcabrini, che qualche anno prima era stato campione d’Europa. Dopo una serie di belle vittorie viene fermato, ma per ferita, da Costantino Padovano. Dopo questa battuta d’arresto si rimette in moto superando i quotati Camerani e Polinori. Ottiene la chance per il titolo italiano nel 1990 a Cagliari dove affronta Flaviano Polinori, da lui sconfitto in precedenza. Il match è tirato allo spasimo e Polinori vince d’un soffio. Nella vita di un pugile professionista subentrano vari fattori e Chiarucci, pur con le sue innate qualità, non trova la strada. Chiude la carriera nel 1992 superando ai punti Rocco Ferrante, grande promessa emergente. E’ questo l’ultimo match, perchè decide di appendere i guantoni al chiodo con un record di 15 vittorie e 5 sconfitte